Ogni giorno nella nostra immagine riflessa allo specchio notiamo qualcosa che non ci piace del nostro corpo. Sicuramente ci sono zone che presentano adiposità localizzate e accumuli di grasso e spesso non è così semplice sbarazzarsene. Troppo di frequente ci dimentichiamo che per avere un corpo sano e tonico uno dei segreti è seguire un’alimentazione corretta e praticare sport con costanza. Questi due elementi sono sicuramente la miglior ricetta per la salute. Ci sono però inestetismi che non vogliono saperne di scomparire nonostante tutte le diete che facciamo e le ora in palestra che trascorriamo. Le adiposità localizzate fanno parte di questa categoria sopratutto su gambe, addome, glutei ma anche caviglie e ginocchia. Ed è in questi casi che si può ricorrere ad una soluzione più efficace.
Spesso sentiamo nominare indistintamente la liposuzione o la liposcultura, intese a volte come sinonimi a volte come procedure differenti. Ma cosa cambia davvero e in che modo questi due interventi di chirurgia plastica possono aiutarci a rimodellare la linea del nostro corpo eliminando i cuscinetti di grasso e definendo la silhouette?
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Liposcultura e liposuzione, due tecniche a confronto
La prima cosa da sottolineare per capire esattamente la differenza è che la liposcultura è una tecnica finalizzata a rimuovere il grasso in eccesso in specifiche aree del corpo non troppo estese attraverso una cannula molto piccola. La liposuzione invece è una procedura chirurgica che richiede un’incisione più ampia e interessa zone del corpo vaste come maniglie dell’amore, pancia, fianchi, glutei, braccia o cosce. La liposuzione richiede tempi di recupero leggermente più lunghi della liposcultura andando ad intervenire su zone più estese.
Possiamo riassumente così le principali differenze:
- Anestesia: la liposcultura può essere fatta in sedazione o anestesia locale mentre la liposuzione viene fatta in anestesia generale
- La convalescenza della liposcultura, come abbiamo detto, risulta più breve
- La liposcultura si utilizza per zone del corpo non troppo estese mentre la liposuzione è la procedura indicata per intervenire su porzioni più ampie
L’esperienza e la professionalità dei nostri chirurghi fa la differenza: saranno loro infatti, in fase di consulto, a valutare le condizioni di partenza e le aspettative di risultato proponendo la tecnica più adatta tra le due. Sicuramente per la liposcultura l’esperienza e “la mano” del chirurgo sono essenziali: come un’artista, il medico aspirerà il grasso in zone specifiche per scolpire un nuovo profilo e rimuovere il tessuto adiposo alla giusta profondità nell’area interessata e in quelle circostanti, creando così una zona liscia e senza avvallamenti o antiestetiche fossette.
La parole liposcultura infatti parla da sé: significa letteralmente “scolpire il grasso”, non solo rimuoverlo. Eccola qui la differenza sostanziale: mentre nella liposuzione parliamo di una semplice riduzione dell’accumulo adiposo, con la liposcultura si ha più che altro un rimodellamento della zona trattata. In alcuni casi particolari, gli interventi di liposuzione e liposcultura vengono abbinati a un intervento di lipofilling che consiste nel prelievo di piccole quantità di grasso che vengono successivamente iniettate nei punti in cui esistono delle piccole depressioni.
Prima di sottoporsi a qualunque intervento, è fondamentale capire bene le differenze fra le procedure chirurgiche adatte a risolvere al meglio l’inestetismo delle adisposità localizzate.
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